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Mese: Giugno 2022

Cantare ninne nanne in gravidanza dà benefici al neonato? Sì, e abbiamo le prove 😉

I risultati di uno studio lo dimostrano:
se canti per il tuo bebè mentre è nella tua pancia, dopo la nascita ci saranno molti benefici, per il nuovo arrivato ma anche per la mamma 👍🏽

Che la musica inizi a far parte del nostro mondo quando ancora ci stiamo preparando a nascere, ormai si sa (anche se non si ripete mai a sufficienza…)

Spesso si sente anche dire che questi effetti sulla vita prenatale saranno visibili dopo la nascita, e influenzeranno il comportamento del neonato, lo stress materno e l’attaccamento tra mamma e bambino.
Lo dico sempre anch’io, ma questa volta porto le prove 😉

E quali sono le prove?

Bè, sono dei numeri, che nonostante siano freddi e impersonali, ci danno una stima reale del fatto che tu possa davvero fidarti di una certa pratica perché funziona, e non ti debba affidare solo credendoci.
Li trovi scritti a questo link, è un articolo su PubMed, una delle riviste mediche online più importanti al mondo 🙂.

Parliamo allora di questo studio, in cui due gruppi di mamme hanno seguito due comportamenti differenti:

  • primo gruppo: 83 mamme, cantavano ninne nanne frequentemente
  • secondo gruppo: 85 mamme, invece, cantavano ninne nanne raramente.

Le mamme hanno partecipato a questo programma dalla 24 settimana di gravidanza fino al 3° mese di vita dei neonati.
È stato uno studio lungo, è durato due anni, altrimenti non sarebbe stato possibile seguire tutte queste mamme.

Cosa hanno trovato i ricercatori?

I ricercatori si sono resi conto di un sacco di cose.
Iniziamo dagli effetti sui bambini.

Una volta nati, i bambini del primo gruppo

  • si calmavano più facilmente,
  • avevano meno coliche
  • e dormivano meglio.

Ma non solo:
il bonding, ovvero l’attaccamento tra mamma e bambino era nettamente più forte nel gruppo che aveva tanto cantato.
La spiegazione sta nel fatto che la ninna nanna non è a senso unico, ma crea la situazione ideale per per uno scambio bidirezionale tra i due:
detto molto semplicemente, mentre la mamma comunica al bambino cantando, il bebè risponde e dà segnali che riguardano il suo stato d’animo e il suo benessere. Si verifica quindi uno scambio, che accresce la forza del legame tra i due.

Inoltre, la voce è uno strumento di relazione fondamentale in ambito neonatale:
arriva al piccolo in stereofonia, durante la gravidanza il bebè sente la voce della sua mamma attraverso le orecchie ma anche su tutto il corpo, come se fosse un massaggio.
La voce materna lascia quindi un’impronta su tutto il corpo, ancora prima della nascita.

Ma anche le mamme hanno ricevuto una serie di benefici!

Le mamme che avevano utilizzato di più questo ‘strumento’ (eh sì, le ninne nanne e le musiche in generale possono essere dei veri e propri strumenti) erano meno stressate, perché la ninna nanna ha un effetto liberatorio anche sulla mamma.
Non dimentichiamoci che le ninne nanne tradizionali, tipo “Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do…lo darò all’uomo nero che lo tiene un anno intero” (ma ci sono esempi simili in tutto il mondo, potrei farti la lista…), permettono alla mamma di sfogare la sua stanchezza usando il significato delle parole, mentre il piccolo si calma grazie a ritmo e melodia e non comprende il testo.

È interessante notare che le mamme del primo gruppo di questo studio abbiano cantato la ninna nanna preferita anche durante il travaglio, per calmarsi e accompagnare il bambino.

Quindi, se aspetti un bimbo, cosa puoi fare per avere anche tu questi benefici?

La risposta è chiara: canta! 😄
Canta più che puoi, soprattutto canti e ninne nanne che pensi di usare dopo il parto.

Ma è utile conoscere anche tanti altri piccoli meccanismi che puoi innescare con l’uso della tua voce e della musica in gravidanza, come è utile conoscere meglio e avere tante informazioni su come funziona la tua voce nella comunicazione con il tuo bebè.
E più conoscenze hai, più la musica riuscirà ad essere strumento di relazione con il bambino che presto stringerai tra le tue braccia.
Questi strumenti potrai trovarli tutti in MamaNane, il percorso che ho ideato appositamente per la gravidanza.

L’obiettivo di MamaNane è proprio quello di rendere ancora più speciale il rapporto con il tuo piccolo dopo che sarà nato, e perché no, anche di semplificarti la vita visto che diventare mamma è meraviglioso ma non sempre così semplice e scontato… 😉 ecco perché ho basato MamaNane su studi come questo e su principi di musicoterapia super studiati e applicati in questo ambito.

logo MamaNane

Qui puoi scoprire di più su MamaNane, il percorso musicale e sonoro per mamme in attesa, per coccolarsi e creare fin da subito un legame empatico indissolubile col bimbo in arrivo.

Il corso è in preparazione, ma possiamo fissare insieme una consulenza individuale, così avrai tutti gli strumenti per costruire da subito un legame inscindibile con il tuo bambino, grazie alla musica ❤️

Ti aspetto qui!⭐

Per concludere…

Lo studio di cui ti ho raccontato in questo post è una testimonianza di quanto cantare le ninne nanne sia efficace in gravidanza e di quanto possa davvero incidere nella vita postnatale, se fatto con regolarità e costanza.

Per quanto riguarda le ninne nanne, i meccanismi sonori che danno loro questo potere sono svariati e non è del tutto noto perché gli esseri umani le preferiscano ad altri tipi di canzone per calmarsi (sì, le ninne nanne calmano anche i grandi…).
Sono coinvolti sicuramente il ritmo cullante e la struttura della melodia, che nelle ninne nanne è molto semplice e copre una distanza tra i suoni molto ridotta, perlomeno in quelle tradizionali.

Però grazie a questo studio abbiamo la prova che il canto della ninna nanna può effettivamente aiutare i neonati, migliorando la vita quotidiana del bambino e di chi se ne prende cura ❤️.

Perciò canta, canta e ancora canta per il tuo pancione e, se ne vuoi sapere di più ti aspetto a MamaNane

Note felici e a presto!⭐

I primi 1000 giorni di vita: ancora più importanti grazie alla musica

Nasciamo pronti per fare musica, tutti, fin da subito.
Ecco perché è importante iniziare fin da neonati e non lasciar passare i primi 1000 giorni di vita, i più importanti nello sviluppo del bambino.

Hai mai sentito o letto che i primi 1000 giorni di vita di un bimbo sono fondamentali?
Ti confido un segreto: la musica può renderli ancora più importanti. Adesso mi spiego meglio.

Una delle frasi che mi sento dire più spesso dai genitori, la prima volta che ci incontriamo, è:
“al mio bimbo la musica piace tantissimo, non appena la sente inizia a muoversi e a ridere”
Vale anche per bimbi piccolissimi (intendo di poche settimane), che dimostrano benessere e felicità quando si canta per loro una piccola canzone o una filastrocca.

Ed è proprio così: anche i bambini più piccoli reagiscono positivamente alla musica.
Non appena sentono le prime note, iniziano a dondolare il busto, ondeggiano e i sorrisi illuminano il loro viso.
Questo è il potere della musica: è un linguaggio che tutti noi siamo in grado di recepire, ce l’abbiamo scritto nel DNA.

E la prima infanzia è il momento migliore per usare la musica come “potenziamento” nella stimolazione delle capacità del bimbo.

Spesso si sente dire o si legge in giro che i primi 1000 giorni di vita di un bimbo sono quelli che mettono le basi per la persona che diventerà da grande, perché le esperienze precoci incidono enormemente su come si organizza il cervello e sul suo funzionamento:
ciò che succede in questo primo periodo di vita ha un’influenza sul futuro del bambino.

Infatti, in questi primi mesi, il cervello è super sensibile agli effetti dell’ambiente. E’ l’unico organo del corpo umano che si trasforma non solo in termini quantitativi (ovvero cresce di dimensioni) ma anche dal punto di vista strutturale, perché è un organo plastico. L’ambiente ha un ruolo importante nel modificare la struttura del cervello, grazie alle esperienze che il bambino vive quotidianamente.

Per farti capire meglio cosa significa modificare la struttura del cervello attraverso l’ambiente, ti faccio l’esempio di un bambino bilingue, cioè che magari vive in Italia ma ha la mamma francese (la quale gli parla in francese) e viene esposto quindi a due differenti lingue:
le connessioni che si formano nel suo cervello contribuiranno a creare una struttura completamente diversa da quella del cervello di un bimbo che invece sperimenta una sola lingua.

Lo stesso accade per un bimbo immerso in un ambiente musicale ricco e vario:
il suo cervello avrà una struttura differente da quello di un bimbo che non ha la fortuna di venire circondato dalla musica, e sul lungo termine le differenze emergeranno.
Il bimbo che fin da subito viene stimolato musicalmente svilupperà più connessioni cerebrali, avrà molte più competenze cognitive ed emozionali e potrà attingere a delle risorse personali che altrimenti saranno inaccessibili, o raggiungibili con molta più fatica.
Diventa quindi fondamentale creare un ambiente stimolante e positivo intorno al bimbo, già da molto prima della nascita.

Ecco perché abbiamo deciso di scrivere MamaNane e i programmi Musicantis. L’obiettivo è proprio favorire, grazie al potere della musica, lo sviluppo del bimbo a 360 gradi fin da prima della nascita.
Ed è un obiettivo è molto ambizioso:
noi vogliamo che i bambini possano crescere in ambienti musicalmente ricchi e stimolanti, e aiutiamo gli adulti a creare questa condizione intorno al bambino.

Con MamaNane ci rivolgiamo alle mamme in attesa:
cerchiamo di mettere la futura mamma in condizione di creare un legame vocale e musicale con il bebè, il quale ricorderà tutto questo quando sarà nato.
E vuoi mettere quanto sia fantastico avere a disposizione degli strumenti musicali per relazionarsi con il bambino, quando magari ogni altro tentativo non funziona più?

Con Musicantis ci rivolgiamo alle famiglie che credono nel potere della musica per crescere divertendosi:
è vero, cantiamo, balliamo e ci muoviamo, ma in realtà festeggiamo la meraviglia di veder crescere i bambini da ogni punto di vista, grazie alla musica.

Ma cosa puoi fare a casa per iniziare a lavorare musicalmente con il tuo bimbo in questi primi 1000 giorni?
Beh, una cosa semplicissima che non viene mai ripetuta abbastanza e viene sempre sottovalutata troppo:
cantare per il bebè, che sia in arrivo o che sia già nato poco cambia, tu canta per il piccolo 😊.

Mentre si trova nella pancia, beneficerà del massaggio sonoro che la voce della mamma gli fa arrivare attraverso il liquido amniotico.
Cosa puoi cantare? Tutto quello che vuoi, ma se sei a corto di idee puoi iniziare a prendere confidenza con Le ninne nanne di Silvia, che saranno utilissime dopo la nascita 😉

Dopo che è nato, il canto sarà veicolo di comunicazione e relazione, fin dal primo giorno.
Canta guardando il tuo bebè negli occhi o magari mentre lo massaggi, così ricorderà la sensazione piacevole della tua voce sulla pelle. Se poi canti le stesse canzoni che gli cantavi quando ancora era nella pancia, il legame sarà ancora più semplice da rafforzare.

E con i bimbi più grandi, che iniziano a muoversi in modo indipendente e a mostrare tratti più spiccati della loro personalità?
Qui ti può aiutare l’articolo sugli stili di apprendimento, che iniziano ad essere evidenti abbastanza presto, se osservi bene il tuo piccolo. Lo trovi qui 😊

Ricorda comunque che ognuno di noi è musicale e abbiamo bisogno di musica come dell’aria che respiriamo, fin da subito.

Noi crediamo che tutti i bambini possano crescere amando la musica e praticandola in modo attivo, se da piccoli vivono delle esperienze adeguate. Crescendo, saranno a loro agio anche esprimendosi attraverso la musica e, soprattutto, avranno ricevuto un bagaglio di stimoli e di esperienze enorme dal punto di vista motorio, di linguaggio, relazionale e addirittura logico-matematico.

Quindi, in sintesi, ti consiglio di cantare, cantare e ancora cantare!

Se poi ne hai voglia, tra MamaNane e Musicantis puoi seguire un percorso davvero completo che ti permette di regalare al tuo bimbo, nei suoi primi 1000 giorni di vita (e anche oltre…), tanta musica, ponendo le basi per uno sviluppo completo e armonioso.
E’ quindi un’opportunità senza pari di veder crescere i bambini divertendosi, e mettendo in loro dei semini musicali che porteranno nel cuore per tutta la vita.
Ed è un viaggio bellissimo che possiamo fare insieme, cosa aspetti a partecipare?

Noi intanto ci risentiamo al prossimo articolo, adesso ci salutiamo… ma presto ci rivediamo! 🤗